Asportando quanto prima le rose sfiorite, si stimola una continua fioritura nei rosai rifiorenti, che può prolungarsi fino all’autunno.

Bisogna concimare con regolarità, irrigare (non troppo i rosai rifiorenti) e sistemare il roseto per mantenerlo elegante nel portamento.

Esistono due tipi di rosai rampicanti: quelli non rifiorenti che esauriscono la fioritura in primavera, e le varietà Climbing rifiorenti. I due tipi vanno potati in maniera diversa. I primi devono essere potati già a partire da inizio luglio, cimando i ramoscelli che hanno fiorito, mentre all’inizio dell’inverno si eliminerà tutto il legno vecchio, debole e i rami sottili, stando ben attenti a non tagliare le nuove ramificazioni, che l’anno successivo porteranno i fiori. Le varietà rifiorenti invece si potano fra ottobre e marzo, perché la fioritura avviene sui rami dell’anno.